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La degustazione |
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Rosso rubino intenso e brillante. |
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Aromi di frutti rossi, seguiti da delicate note speziate. |
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Sorso ampio ed elegante, con frutto maturo e fresco. La materia dritta, precisa ed elegante, fa presagire un bell'avvenire. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16° in un calice ampio. |
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Anatra alle ciliegie, coda di bue brasata, rombi di cinghiale, pollo al tartufo. |
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Da bere ora o conservare fino al 2035, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine Albert Grivault vanta alcuni dei migliori terroir della Côte de Beaune. I suoi vini, frutto di una vinificazione virtuosa, superano di gran lunga gli standard della loro denominazione, arrivando persino a mettere in ombra molti celebri cru.
In un mercato in cui i prezzi continuano a salire, quelli della tenuta sono rimasti sorprendentemente stabili, accrescendone ulteriormente il valore e l’apprezzamento. Ovviamente la domanda aumenta, superando le quantità prodotte. |
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Il Pommard 1er Cru Clos Blanc Rosso 2022 in origine era un vino bianco, da cui il suo nome! Oggi, su queste 89 are di suoli argillo-sabbiosi e ghiaiosi, viene coltivato il Pinot Nero, dando vita a un grande Pommard da invecchiamento, affinato in legno come vuole la tradizione. Questo climat unico gli conferisce una finezza superiore ai suoi simili, distinguendosi per precisione e rettilineità. Piacerà sia ai giovani appassionati che agli intenditori esperti. |
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Vendemmia manuale. Parcella di 89 are, vigne di età media 38 anni, i piedi più antichi sono del 1937. Disrapatura totale. Fermentazione malolattica e affinamento per 18 mesi in botti di rovere (fût), con una percentuale nuove. Produzione annua di circa 3.000 bottiglie. |
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